KINOCCHIO STORY

Kinocchio è un burattino che al posto della testa ha una macchina da presa. Non sa fare altro che registrare, filmare la realtà in modo inconsapevole. Creatura a metà tra Collodi e Dziga Vertov, sembra provenire da un mondo antico, fatto di reminiscenze letterarie e cinematografiche. E invece è così attuale che quasi anticipa il futuro. Basta guardare le persone quando sono in viaggio, a un concerto, alla recita dei propri figli a scuola… non guardano con gli occhi, ma attraverso lo schermo del loro telefono che registra. Ma cos’è che registrano tutti esattamente? Ognuno la propria vita, in soggettiva?
 
Il progetto culturale Kinocchio è nato nel 2008 per connettere aspiranti filmmaker con registi e professionisti già affermati. Il metodo si basa sulla condivisione di esperienze pratiche e sulla collaborazione tra persone con diversa esperienza.
Tutto è iniziato con un laboratorio cinematografico di una settimana da cui sono usciti una manciata di cortometraggi entusiasmanti (anche se molto amatoriali..) e oggi, dopo 10 anni trascorsi e altrettanti workshop organizzati, siamo orgogliosi di aver ricevuto numerosi premi ai festival, e possiamo godere di aver condiviso tantissime esperienze.
 
Kinocchio è un progetto didattico innovativo perché è pioniere nello sfruttare le possibilità offerte dalla tecnologia del digitale, ma allo stesso tempo rimane antico, perché insiste nell’insegnare a pensare prima di premere il pulsante REC. Sulle immagini in movimento e sulla rappresentazione della realtà si combatte la sfida di alfabetizzazione del nostro secolo. E Kinocchio vuole insegnare alle persone a decifrare le immagini, a non subirle.

 

Persone coinvolte

Studenti

Docenti

Tutor

Partner

KINOCCHIO LAB STA PER COMINCIARE!

DAL 5 AL 15 MAGGIO 2022 – PADOVA

CULTURA, ARTE, STORIA…SEMPLICEMENTE PADOVA!

Le iscrizioni sono aperte alla pagina Workshop 2022

TI ASPETTIAMO!

 

!!! KINOCCHIO 2021: WORKSHOP RINVIATO AL 2022 !!!

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In occasione di Solidaria, il festival promosso dal CSV Padova e dal Comune di Padova, a settembre 2019 è stata presentata – per la prima volta al pubblico – la versione digitale di In my shoes

In my shoes ricrea la complessa esperienza di un migrante che, dal suo paese d’origine, è costretto a migrare alla ricerca di un futuro possibile.

Il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni e progetti! Kinocchio ha compiuto 10 anni e, per l’occasione, abbiamo organizzato un workshop con ospiti speciali tra cui Paola Randi, regista di Tito e gli alieni, Cristiano Travaglioli, montatore de La grande bellezza e il direttore della fotografia Roberto Cimatti.

Vedono la luce altri progetti sviluppati durante il workshop Black and White Veneto: In My Shoes è l’app che ti porta sui passi di un migrante mentre il documentario sonoro Shahada Veneta viene pubblicato in 4 episodi su Tre Soldi, programma di Radio3.

 

Kinocchio lavora per sviluppare gli otto progetti di Black and White Veneto quattro vengono portati a compimento nel corso dell’anno con eventi pubblici che coinvolgono la città di Padova.

Kinocchio si evolve e ospita 5 fotografi, 5 filmmaker e 5 scrittori per raccontare il veneto che cambia: il pregetto Black and White Veneto copre un periodo di 5 mesi e vede il contributo di più di 13 docenti tre cui Francesco Piccolo, Irene Dionisio, Paolo Martino, Matteo Bellizzi.

 

Anno di festival: Articolo 4 partecipa ad una decina di festival e viene nominato come miglior corto ai Globi d’Oro; Vivo e Veneto partecipa a 40 festival e vince 13 premi tra cui Premio per la recitazione a Visioni Italiane e il premio Kinodromo.

Se i precedenti sono anni di semina, questo è un anno di raccolto: Kinocchio raccoglie i frutti delle edizioni precedenti e porta i suoi corti in tour in Veneto e oltre. In questa occasione porta a Torino lo sceneggiatore Marco Pettenello.
Il documentario sonoro Fuori è sviluppato per Radio3.

Kinocchio triplica l’impegno e, all’ormai consueto laboratorio di cinema in movimento, che vede ospiti Wu Ming 2, Pietro Marcello e Giorgio Diritti e da cui si sviluppano corti di notevole livello come Vivo e Veneto, affianca un laboratorio intensivo di scrittura e regia documentaria con Gianfranco Pannone nel trevigiano e una Masterclass in filmmaking con Philp Bloom a Venezia.

Lo sguardo sul reale si focalizza sul tema del lavoro e del precariato. Tre grandi nomi, Andrea Segre, Alina Marazzi, Franco Piavoli, accompagnano i giovani kinocchi alla realizzazione di quattro corti, tra cui Articolo 4 che sfiorerà un premio ai Globi d’Oro.

Dieci giorni di seminari, workshop e proiezioni e una sessione di pitching davanti ad una commissione di registi e produttori. Il seminario di regia è affidato a Claudio Cupellini, quello di sceneggiatura a Federico Fava, la produzione ad Anamaria del Grande e il montaggio a Sara Zavarise.

Non c’è due senza tre! Il laboratorio ospita docenti del calibro di Sergio Basso, Alessandro Rossetto, Elio Cecchin. Per la prima volta, dopo il workshop di settembre, tre cortometraggi sono stati migliorati con riprese e interventi di post-produzione, e successivamente inviati ai festival.

Kinocchio prosegue il suo viaggio e per la seconda edizione organizza 3 seminari, 10 laboratori e 10 docenti tra cui Guido Iuculano, Michele Banzato, Marzia Mete, ponendo particolare attenzione alla sceneggiatura e al montaggio.

Nasce Kinocchio! Questa creatura a metà tra Collodi e Dziga Vertov ha come obiettivo di mettere in contatto giovani filmaker con i Maestri del Cinema. Il primo laboratorio vede la partecipazione di 12 docenti tra cui Vittorio Moroni, Carlo Bettin e Davide Vizzini.

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