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Altri premi ai festival

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La giuria di Visioni italiane 2015, composta da Roberto Cimatti (direttore della fotografia), Ugo Cornia (scrittore), Ivan Cotroneo (sceneggiatore e regista), Wilma Labate (regista), Francesco Munzi (regista), ha assegnato una menzione speciale a Vivo e Veneto di Francesco Bovo e Alessandro Pittoni “Per la freschezza e la naturalezza con cui ribaltano un rapporto paradossale in un gioco di bianchi e neri”.

Le premiazioni della 21° edizione del festival promosso dalla Cineteca di Bologna, con la direzione di Anna Di Martino, si sono svolte domenica 1 marzo al Cinema Lumière e ha visto la partecipazione dei due produttori Marco Zuin e Marco Fantacuzzi. Scritto e girato in un solo giorno, all’interno del laboratorio di cinema Kinocchio, il corto ha ricevuto inoltre il Premio Kinodromo – I mestieri del cinema a cura dell’Associazione Culturale Kinodromo, che ha dato il suo riconoscimento per la recitazione al protagonista Valerio Mazzucato.

“Quando ci è stato presentato – hanno spiegato i produttori – il progetto era di tre righe: un artigiano veneto ha bisogno di un apprendista e si presenta un ragazzo di colore che non sa una parola di italiano. Lui gli insegna il lavoro in dialetto veneto e così si innescano una serie di gag ed incomprensioni. Lo stile che voleva dare il regista è quello dei primi corti di Jarmusch, un bianco e nero un po’ sporco”.

La menzione a Visioni Italiane è l’ultima di una serie di partecipazioni ai festival e premi che ci sorprende e ci riempie di gioia. Vivo e veneto è un piccolo cortometraggio realizzato durante un laboratorio di cinema a Kinocchio che ha fatto tanta strada!

 

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